Ecco una pianta che rallegra le giornate d’autunno con i suoi colori e i nostri palati con il sapore dei suoi frutti. Il caco (Diospyros kaki) è molto comune nel nostro paese, adattandosi molto bene a tutta l’area del Mediterraneo. Importato dalla lontana Cina, vive in media trenta o quarant’anni, anche se sono comuni esemplari che superano il mezzo secolo di vita. Il caco ha un bel portamento espanso: la chioma arrotondata è formata da grandi foglie ovali, lucide, di un bel colore verde scuro che con i primi freddi muta nei toni del rosso e dell’arancio. I fiori, di un colore giallo verde appaiono in estate ma non hanno un particolare valore decorativo: meglio sicuramente i frutti che spiccano, come piccoli soli, sulla pianta ormai spoglia. Le dimensioni della pianta, piuttosto ridotte, ne consentono tranquillamente l’inserimento in giardini di modeste dimensioni posto che a questi esemplari venga dato il risalto che meritano.
I frutti, oltre ad essere decorativi, per il loro contenuto di zuccheri e tannini sono una ghiotta attrazione anche per gli uccelli del giardino.
Scrive Alfredo Cattabiani in Florario: "In Giappone e in Cina il Caco è considerato l'albero dalle sette virtù: la prima è la lunga vita, la seconda la grande ombra, la terza è la mancanza di nidi tra i suoi rami, la quarta è la mancanza di tarli, la quinta sottolinea che si può giocare con le sue foglie indurite dal ghiaccio, la settima ricorda che esse forniscono un bel fuoco e un ottimo concime per la terra... Giuseppe Verdi che fu tra i primi ad assaggiarne i frutti ne fu conquistato".