Un luogo magico della Città di Torino.
C'è un luogo delizioso della nostra città che forse non tutti conoso: è l'Orto Botanico Torino. Da fuori è poco visibile raccolto com'è all'interno di un alto e sobrio muro. La vista dal cancello è accattivante, ci attirano la pace che emana dal luogo, la varietà e ricchezza di piante anche sconosciute, la sinfonia dei verdi e delle fioriture.
E la visita appaga l'occhio ed i sensi come promesso.
L’Orto Botanico venne fondato nel 1729 per volere di Vittorio Amedeo I.
Dal sito dell'Orto ricaviamo che: "Inizialmente l’Orto non possedeva strutture edificate e occupava una superficie di circa 6800 m2, mentre nel 1729 fu ampliato con un’area di altri 15.000 m2, separata dalla parte più antica detta “giardino” da un fabbricato a due piani, di cui l’inferiore ospitava un’arancera e il superiore un Museo e un erbario. All’inizio dell’800 furono piantate nella parte più antica molte specie arboree che trasformarono “a viale” la parte centrale del giardino. L’utilizzazione completa del terreno che costituisce l’intero Orto Botanico risale al 1831, anno in cui vennero costruite le serre fredde, arancere e serre calde seminterrate per la coltivazione di specie tropicali. Nello stesso anno nell’area a nord dell’edificio, denominata “boschetto”, vennero sistemate un centinaio di specie arboree, ancora in gran parte viventi e con l’intento di creare un effetto scenico furono modellate collinette e viali e vennero scavate le canalizzazioni. Nel 1892 l’edificio venne raddoppiato, con la costruzione di una grande aula ad emiciclo e di locali per i laboratori." (...)