L'Anemone hepatica nobilis che vedete nell'immagine è un delizioso fiore della famiglia delle ranuncolacee che troviamo in questi giorni sule sponde erbose in mezz'ombra. La pianta è anche chiamata Erba trinità.
Il nome specifico (nobilis) deriva dal latino e significa notabile, noto, conosciuto, probabilmente per la notorietà che questa pianta aveva nel passato per le sue supposte proprietà farmacologiche. Inoltre non va dimenticato l'antico concetto della “Signatura” (principio delle affinità formali) col quale si collegava certi effetti terapeutici sul fegato con il colore della pagina inferiore delle sue foglie.
Il nome comune (“Erba trinità”) deriva dal medioevo in quanto negli affreschi di carattere religioso spesso le foglie di questa pianta servivano a simboleggiare il dogma cattolico della Trinità.
L' “Erba trinità” è una pianta perenne, alta dai 5 ai 15 cm. L'apparato principale di questa pianta è quello radicale rizomatoso dal quale si sviluppa completamente tutta la pianta. L'Anemone hepatica nobilis è diffusa comunemente su tutto il territorio italiano ma in particolare sulle Prealpi; sono escluse le isole. È comune anche nel resto d'Europa.
Predilige suoli ricchi e calcarei.
Tollera molto bene l'ombra ed è frequente anche in boschi semiaperti e prati alberati. In genere frequenta i boschi caducifogli o di aghifoglie. Sui rilievi queste piante si possono trovare dai 100 fino a 1000 m.