"... il pepe non ha nulla per piacere nè nel frutto nè nella bacca. E dire che piace soltanto per il suo gusto amaro e lo si va a cercare nell'India!"
"E' sorprendente quanto seguito abbia l'uso del pepe"- diceva Plinio il Vecchio - "I cibi conquistano con la propria dolcezza oppure invogliano con il loro aspetto; il pepe non ha nulla per piacere nè nel frutto nè nella bacca. E dire che piace soltanto per il suo gusto amaro e lo si va a cercare nell'India!"
Il pepe era giunto nel bacino del Mediterraneo molti secoli prima, forse grazie ai Fenici che ricevevano a Tiro spezie e aromi dei nomadi giunti dalla Mesopotamia. Nel IV secolo le conquiste di alessandro Magno aprirono la via dell'India dando nuovo impulso agli scambi fra Occidente e oriente sicchè le spezie giungevano regolarmente ad Alessandria per essere poi smistate in tutto il Mediterraneo. Il loro apprezzamento continuò nel Medioevo spingendo addirittura a tentare una via verso Occidente che portò alla scoperta delle Americhe.
Re delle spezie, pianta solare, fu sempre considerato il pepe già citato da Teofrasto nel IV secolo a.C. col nome di peperi che i romani tradussero in piper. Era la droga più richiesta e costosa donde l'espressione popolare: "caro come il pepe". il suo sapore aromatico sembrava indispensabile in cucina. Ma quei granelli, il cui colore varia secondo che si colgano poco prima o dopo la maturazione, erano considerati anche come farmaco.
Il pepe (Piper nigrum) è una liana dal fusto legnoso e dalle foglie persistenti, paragonabile per certi aspetti all'edera e alla vite. Ha foglie ovali e aguzze di un verde intenso, fiori minuscoli gialli e bacche poco carnose di forma sferica, dapprima verdi, poi gialle, infine rosse.
Colte verdi diventano il pepe verde che conosciamo, prima della completa maturazione e fatte seccare al sole diventano il pepe nero. Raccolte mature ad una ad una e sfregate assumono il colore bianco ben noto.
Spezia potente ed aggressiva divenne in occidente simbolo di Virilità e Potere ma anche di Umiliazione . Il simbolismo negativo nacque nel 408, quando Alarico, re dei Goti, entrato in Roma si fece consegnare, oltre all'oro e all'argento, una tonnellata di pepe.
(Tratto da Florario di Alfredo Cattabiani)