La rapa (Brassica rapa rapa)

La rapa, povera e generosa.

La rapa (Brassica rapa subsp. rapa) viene coltivata per la sua radice di forma tondeggiante, talvolta piuttosto tozza, ricoperta da una pellicina di colore rosso-violaceo, non edule. L’interno è formato da una pasta bianca o giallognola, a seconda delle varietà. La si consuma generalmente cotta ed è il componente principale di un tipico piatto friulano: la brovada.

Le infiorescenze appena sviluppate, note come friarielli, da soli o insieme agli steli e alle giovani e tenere foglie annesse (cime di rapa), sono peculiari della sottospecie sylvestris ed hanno un valore gastronomico nettamente superiore.

Sono coltivate innumerevoli varietà di rapa, e tra le più note ricordiamo:

  • Brassica rapa L. subsp. Rapa (o rapa comune, coltivata per la radice)

  • Brassica rapa L. subsp. Sylvestris (conosciuta comunemente come cima di rapa)

  • Brassica rapa L. subsp. Campestris (ravizzone)

La rapa di Caprauna è una particolare varietà, raccolta nei mesi freddi, in particolare da ottobre a dicembre: presenta una radice tondeggiante, leggermente schiacciata e si presta ad essere coltivata ad altitudini comprese tra gli 800 ed i 1.500 metri (non a caso, è tipica di Caprauna, paese situato in provincia di Cuneo ed appartenente alla comunità Alto Tanaro Cebano Monregalese).

Le rape si prestano ad esperimenti botanici infatti sono state spedite nello Spazio alcune piante di rapa, con l'obiettivo di analizzarne la germinazione.

Pare assodato che la rapa venisse comunemente coltivata prima del 15esimo secolo a.C. In particolare nella regione indiana e la conoscevano bene i greci ed i romani che la impiegavano nella dieta quotidiana. (fonte Wikipedia)

Alfredo Cattabiani nel suo saggio Florario parla a lungo della rapa e dei modi di dire che essa ha ispirato. Marziale scriveva:

Eccoti le rape che hanno goduto del freddo brumale

e che Romolo in cielo ogni giorno suole mangiare.”

nell'immaginario popolare la rapa è un cibo da poveri ma Plinio e Dioscoride sostenevano che fosse afrodisiaca. In realtà la rapa non ha grandi proprietà nutritive: 100 grammi di parte edule contengono circa 90 g di acqua, 4gr di glucidi, alcuni sali minerali tra cui potassio, fosforo, calcio e sodio. E' scarso il contenuto di vitamine con l'eccezione della vitamina C, di cui sono presenti più di 20 mg per 100 g di parte edule.

Molti sono i modi di dire ispirati a questo ortaggio: la sua struttura tondeggiante e liscia viene paragonata ad una testa, da qui il termine “rapare”, o il modo di dire “testa di rapa” che si collega anche al fatto che la rapa non ha un gran sapore dunque è adatta a descrivere una persona ottusa.


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La rapa (Brassica rapa rapa)