Un piccolo generoso protagonista dei nostri giardini.
Il Nespolo comune sarebbe originario dell'Asia minore ma è diffuso in tutta l'Europa meridionale (fino alla Germania). Esso è comune in Italia settentrionale, in particolare in Piemonte dove è al centro di feste tradizionali.
Il nespolo comune è un albero che raggiunge i 5 metri di altezza a foglie caduche. I fiori, di colore bianco puro, sono semplici, a cinque petali.
I frutti sono piccoli con un diametro di circa 2,5cm a buccia ruvida e di colore marrone chiaro, spesso coperti da una finissima peluria, essi restano duri e legnosi con sapore acido ed astringente fino all'autunno inoltrato, solo una successiva trasformazione successiva alla raccolta, è possibile consumarli.
Secondo Alfredo Cattabiani il nespolo era sacro al dio Crono presso i greci ed a Saturno presso i romani ed i suoi rami proteggevano dagli stregoni. Se il nespolo era benedetto esso proteggeva dalle presenze delle tenebre.
Poichè i frutti del nespolo erano facili da raccogliere e da conservare essi non venivano tenuti in gran conto anche se i contadini, che li consumavano dopo l'ammezzimento, cioè dopo un periodo di riposo nella paglia che li rendeva meno aspri, li apprezzavano per le loro proprietà astringenti e la possibilità di consumarli durante l'inverno.